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Le Fondazioni Mazzali e Franchetti insieme per sostenere un progetto di ricerca e cura dell'Alzheimer

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Quest'anno la Fondazione Mazzali ha bandito una gara di idee per la progettazione di un programma di esercizio fisico domiciliare per persone affette da Malattia di Alzheimer della zona di Mantova.

La gara, riservata agli studenti 2018-19 del Master di Secondo Livello in "Esercizio-terapia: progettazione e conduzione di programmi di esercizio fisico per malattie esercizio-sensibili", presso l'Università degli Studi di Verona, ha visto come vincitore il dottor Fabio Urru. Allo stesso ora sarà garantita la possibilità di realizzare il suo progetto grazie al premio di 3.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione Franchetti, che torna ad essere ancora una volta un prezioso partner del Mazzali nell'ambito della ricerca e della qualificazione professionale. Per la presentazione di tale progetto denominato "Alzheimer Home Fit", venerdì 22 novembre, presso la sede del Mazzali di via Trento, erano presenti i presidenti delle Fondazioni Franchetti, Aldo Norsa, e Mazzali, Mara Gazzoni, il direttore generale dell'Istituto geriatrico Paolo Portioli, il dirigente Sanitario Ettore Muti, i dottori Renato Bottura e Renato Scarsini e i professori Federico Schena e Massimo Venturelli dell'Università di Verona. Il Projet Work del dottor Urru è stato premiato per il suo valore e per il suo carattere fortemente innovativo.

"Lo scopo dell'intervento – ha detto Urru – è quello di permettere tramite la strutturazione di un progetto, avente come cardine l'utilizzo della piattaforma on-line Alzheimer Home Fit (AHF), lo svolgimento di almeno 150 minuti di attività fisica dominciliare a settimana per i malati di Alzheimer presi in cario dall'Istituto Mazzali. I destinatari principali dell'intervento saranno quelli ritenuti idonei al progetto dai medici curanti tramite specifici criteri di inclusione, mentre i destinatari secondari sono i loro caregiver". Si tratta dunque di una soluzione innovativa, pratica e costruita su misura. Alzheimer Home Fit vuole essere un esempio inedito di Telemedicina applicata all'attività fisica, che ha la possibilità di offrire un servizio a distanza per somministrare attività adattata integrato al contesto clinico/sanitario/territoriale. Il progetto ha la potenzialità di essere applicato ad altre realtà e di coinvolgere numerosi utenti, facendoli diventare autonomi nell'utilizzo del sito web e che poi siano indipendenti nel suo uso a lungo termine.

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