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Fondazioni Franchetti e Mazzali insieme per un progetto sull'Alzheimer

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La Fondazione Mazzali ha bandito una gara di idee per la progettazione di un programma di esercizio fisico domiciliare per persone affette da Malattia di Alzheimer della zona di Mantova. Il vincitore avrà come premio non solo la "gloria", ma anche la possibilità di realizzare effettivamente il progetto, grazie al premio di 3.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione Franchetti di Mantova, che torna ad essere prezioso partner del Mazzali nell'ambito della ricerca e della qualificazione professionale.

L'importante iniziativa è stata presentata venerdì 17 maggio presso la Rsa di via Trento da: il presidente e il direttore generale della Fondazione Mazzali, rispettivamente Luca Talarico e Paolo Portioli, il presidente e il consigliere della Fondazione Franchetti, Aldo Norsa e Susanna Davanzo, e dal ricercatore dell'Università di Verona Massimo Venturelli.

La gara è riservata agli studenti che frequentano l'edizione 2018-19 del Master di Secondo Livello in "Esercizio-terapia: progettazione e conduzione di programmi di esercizio fisico per malattie esercizio-sensibili" presso l'Università degli Studi di Verona. Il corso post lauream, oggi alla sua ottava edizione, annovera la Fondazione Mons. Mazzali tra i suoi partner territoriali. Il Master si rivolge a laureati magistrali (Attività motoria preventiva e adattata, Lauree magistrali di ambito sanitario) o a ciclo unico (Medicina) e si inserisce nel contesto scientificamente ben riconosciuto e validato del ruolo dell'esercizio fisico come strumento di prevenzione delle malattie e promozione della salute. Mira a rendere disponibile sul mercato del lavoro una figura professionale di area motoria con conoscenze approfondite sulla valutazione funzionale e sulla progettazione oltre che sulla conduzione dell'esercizio fisico a favore di soggetti portatori di patologie metaboliche, funzionali, neurologiche e psichiatriche.

L'esperto potrà inserirsi in strutture pubbliche (azienda sanitaria locale, case di riposo, strutture riabilitative, centri diurni etc.) o private (centri fitness, centri riabilitativi, case di riposo, la rete Palestre della Salute, etc.) o perseguire autonome iniziative imprenditoriali, presentando, ove non fossero già implementati, progetti di attività fisica adattata per la salute, rivolti a persone portatrici di patologie cronico-degenerative (metaboliche, funzionali e neurologiche e psichiatriche). A supporto in particolare di autonome iniziative imprenditoriali nel settore dell'attività fisica adattata, gli studenti sono chiamati a formulare un progetto d'intervento denominato Project Work.

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